Il Festival

Torna a Bari per la sesta edizione il festival pianistico con la direzione artistica del Maestro Emanuele Arciuli.

Il festival, che da sempre porta a Bari grandi artisti della scena musicale internazionale accostandoli a spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, espressioni artistiche quali scrittura, recitazione e danza, sarà nel capoluogo pugliese dal 22 al 29 agosto.

Un cartellone unico di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio, una programmazione ricca che spazia tra musica classica, jazz e musica contemporanea con nomi come i jazzisti francesi Grégory Privat a cui si aggiunge anche un DJ set con Andrea La Bombarda con temi tratti dal concerti di Privat, e Baptiste Trotignon e il DJ set con Vito Arpino con temi tratti dal concerto di Trotignon; i pianisti classici come Roger Muraro, Davide Cabassi, Gile Bae, il concerto-conversazione con Carlo Boccadoro e Emanuele Arciuli sulla nuova musica.

Confermate anche alcune della storiche location che ospitano da sempre i concerti del Bari Piano Festival come la Basilica di San Nicola, il Chiostro di Santa Chiara e Torre Quetta.

Voluto dal Comune di Bari e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese , nell’ambito del protocollo di intesa 2023 con Puglia Promozione e inserito nella Festa del Mare sostenuta dalla Regione Puglia, Bari Piano Festival rivede quest’anno la collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari già in essere nelle prime edizioni.

Il programma completo del Bari Piano Festival è inserito nel cartellone di eventi della Festa del Mare.

L’operazione è cofinanziata nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione 2023 sottoscritto tra Teatro Pubblico Pugliese e Puglia Promozione, a valere sul POR PUGLIA FESR – FSE 2014/2020 il futuro alla portata di tutti Asse VI – Azione.

“Il tratto distintivo di questa edizione del Bari Piano Festival è l’eleganza, antidoto a un registro estivo sempre molto rumoroso e talvolta un po’ troppo facile. Le proposte che abbiamo scelto hanno come denominatore comune innanzitutto la qualità artistica senza compromessi dei musicisti che sono tutti molto ricercati e difficili da ascoltare alle nostre latitudini. In molti casi infatti si tratta di debutti assoluti o di presenze rare anche sul territorio nazionale, come quella di Roger Muraro. E questo dà a questa edizione del Bari Piano Festival una componente di preziosità e di un’offerta musicale sostanziosa. Accanto a questo, poi, c’è sempre anche un’attenzione agli altri linguaggi come quello dell’arte visiva, della letteratura con i libri, e poi le introduzioni ad alcuni concerti da parte di esperti e musicologi. E uno spazio inusuale lasciato all’improvvisazione con Jed Distler e Thollem McDonas, che ci stupiranno con il loro lavoro”.

Emanuele Arciuli, direttore artistico Bari Piano Festival