BRUCIA L’ARIA
attorno al libro di Omar Di Monopoli
Jam Session, improvvisazioni e dialoghi con l’autore
Antonello Salis pianoforte e fisarmonica
Vito Di Modugno pianoforte e organo Hammond
Francesco Negro pianoforte
interviene Ines Pierucci
Omar Di Monopoli
Scrittore e sceneggiatore, Omar Di Monopoli, dopo aver lavorato per un decennio all’interno di numerose piccole realtà editoriali del Salento, dove vive, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo delle edizioni milanesi ISBN con il romanzo Uomini e cani (Premio Kilhgren Città di Milano), cui sono seguiti nel 2008 Ferro e fuoco, nel 2010 La legge di Fonzi e nel 2014 la raccolta di racconti Aspettati l’Inferno.
Nel 2017 è approdato nel catalogo della casa editrice Adelphi, per la quale ha pubblicato Nella perfida terra di Dio (tradotto in Spagna e in fumetti da Sergio Bonelli Editore) e la ristampa di Uomini e cani (2018). Il suo ultimo romanzo, Brucia l’aria, uscito nell’autunno 2021, è invece targato Feltrinelli.
Insegna comunicazione e scrittura creativa per la Scuola Holden.
Per Radio Rai3 ha firmato il radiodramma L’Uomo Termoionico.
Ha scritto per il cinema e per il web; suoi articoli e recensioni sono periodicamente pubblicati su riviste e antologie. Collabora con La Stampa, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, La Gazzetta del Mezzogiorno e Rolling Stones Italia. È stato in giuria nella 33° edizione del Premio Calvino.
Antonello Salis
Antonello Salis nasce il 28 febbraio 1950 a Villamar (CA). Inizia a suonare la fisarmonica a sette anni; in seguito si avvicina al pianoforte studiando da autodidatta. Negli anni settanta milita in diversi gruppi rock suonando l’organo Hammond. Dal 1978 è protagonista in recital di piano solo e fisarmonica in Italia ed all’estero, ospite dei maggiori jazz festival. Il suo percorso musicale ormai quarantennale è costellato da collaborazioni eccellenti: Massimo Urbani, Tommaso Vittorini, Marcello Melis, Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Stefano Bollani, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gérard Pansanel, Michel Portal, Cecil Taylor, Pat Metheny e tanti altri.
Come solista ha inciso 4 dischi: “Orange Juice, Nice Food”, “Salis!”, “Quelli che restano” e “Pianosolo”. In duo con Joey Baron “Keys and Skins” (CamJazz, 2008); con Fabrizio Bosso “Stunt” (Parco della Musica Records, 2009). Musicista eclettico Salis, nel corso della sua carriera, si è confrontato in progetti di teatro (Remondi e Caporossi, Leo De Bernardinis) e con Gérard Pansanel ha firmato le musiche del film di Eric Romher “Racconto d’autunno”. Con Paolo Fresu rivisita “Non ti scordar di me” per le musiche del film “Centochiodi” di Ermanno Olmi. Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni, Teresa De Sio, Vinicio Capossela, Sergio Cammariere, Quintorigo e diversi altri artisti al di fuori dell’ambito strettamente jazzistico.
Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale: premio “Django d’or” 2005 per l’Italia come musicista affermato; il Premio alla Carriera a Cagliari, nell’ambito dello European Jazz Expo 2008; il premio Top Jazz 2008 come miglior strumentista dell’anno (tastiere) e, l’anno seguente “Stunt”, realizzato con Bosso, è stato eletto miglior disco.
Vito Di Modugno
Organista, pianista e bassista, eletto tra i migliori organisti al mondo dalla rivista americana “Downbeat”, Vito Di Modugno ha intrapreso giovanissimo gli studi musicali sotto la guida del padre (Pino Di Modugno, noto fisarmonicista) studiando pianoforte, organo, basso elettrico e contrabbasso.
Dal 1996 al ‘99 è stato in tournee con Patty Pravo, partecipando alla realizzazione di due cd e un dvd.
Nel 2003 è stato eletto tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista “Musica Jazz”.
Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma diretta dal M° Beppe D’Onghia, interpretando il concerto per gruppo e orchestra sinfonica dei Deep Purple composto dall’organista Jon Lord.
Ha tenuto concerti negli Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Yemen, Marocco, ecc.
Nel corso della sua attività concertistica ha collaborato inoltre con musicisti di fama internazionale come Jerry Bergonzi, Dionne Warwick, Jeff Berlin, Dennis Chambers, Bob Mintzer, Randy Brecker, Bobby Watson, Robben Ford, Michael Mossman, Irio De Paula, Tony Scott, Billy Hart, Rachel Gould, Dave Liebman, Urbie Green, Carol Sudhalter, Jazz Studio Orchestra, Enrico Rava ecc..
Incide per le prestigiose etichette “Red Records” e “Abeat”.
La rivista “Musica Jazz” lo ha inserito tra gli specialisti dell’Organo Hammond nell’inserto e cd dedicato alla storia di questo strumento,
È pluri-vincitore del Jazzit Award come migliore organista italiano.
È docente di Pianoforte Jazz presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.
Francesco Negro
Nato a Maglie (Le) nel 1986, Francesco Negro inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni, diplomandosi nel 2007 presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Si avvicina al jazz e all’improvvisazione di matrice afroamericana già intorno ai 12 anni.
Frequenta per due edizioni i seminari estivi del Berklee College a Perugia e dal 2008 al 2010 partecipa al master sperimentale “InJaM” presso la Fondazione Siena Jazz, (John Taylor, Kenny Werner, Stefano Battaglia, Steve Kuhn, Danilo Perez).
Nel 2009 consegue anche il Biennio Specialistico in Musica del ‘900 presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone, approfondendo così la sua passione per il pianismo contemporaneo. Nello stesso anno è vincitore dell’Italian Jazz Awards nella categoria Brand New Jazz Act.
Nel 2020 consegue il Triennio in Composizione presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli. Guidato dalla sua sensibilità artistica e dagli studi accademici, Francesco costruisce il suo personale percorso di ricerca artistica seguendo una linea ideale che parte dalla lezione di Thelonious Monk, Bud Powell e Lennie Tristano e passando da Abdullah Ibrahim, Bill Evans e Keith Jarrett arriva al pianismo lirico e meditativo di musicisti contemporanei come John Taylor, Enrico Pieranunzi, Stefano Battaglia e Craig Taborn.
Ha un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha suonato in Cina, Francia, Austria, Albania, Macedonia.
Nel 2010 fonda la Scuola di Pianoforte Silence di cui è direttore didattico e insegnante. È attivo nella promozione della cultura musicale nel territorio salentino tramite l’Associazione Culturale “Bud Powell” di Maglie.
Credits
Salis: Photo by Roberto Cifarelli
Di Modugno: Photo by Fatima Batista