Il Festival
Il Bari Piano Festival giunge alla sua seconda edizione.
Dopo il successo, bello e sorprendente nelle dimensioni, dell’edizione 2018, si è pensato di proseguire. Mi fa piacere, anche perché la continuità è l’unica strada per consentire alle idee di incidere nel contesto culturale di una città.
L’edizione di quest’anno conferma la triplice vocazione del festival: attenzione ai nuovi linguaggi musicali, nella certezza che la musica pianistica contemporanea rappresenti una straordinaria fonte di intelligenza e di bellezza; attenzione alle nuove generazioni dei pianisti, senza concessioni alla retorica giovanilista; attenzione alle nuove forme di spettacolo dal vivo e alle trasformazioni del mondo musicale, confrontandoci con la situazione attuale, problematica ma avvincente. Il tutto, in alcuni dei luoghi più belli di una città in forte crescita; e senza mai perdere il contatto col mare, che – in questo caso – non è semplicemente un contesto suggestivo e oleografico, ma un luogo dell’anima.
Emanuele Arciuli, direttore artistico Bari Piano Festival 2019
È stata presentata in data 8 agosto 2019 a Palazzo di Città la seconda edizione del Bari Piano Festival, che dal prossimo 24 agosto ospiterà in città un'intera settimana dedicata alle vibrazioni e suggestioni musicali del pianoforte che attraverseranno il centro urbano e i luoghi della vita quotidiana con il loro magico potere.
All’incontro con la stampa sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il maestro Emanuele Arciuli, direttore artistico della rassegna, il direttore del Teatro Pubblico Pugliese, Sante Levante, e Francesco Salvemini, dg La Lucente spa, tra i main sponsor dell’evento.
“Siamo contentissimi di questa seconda del Bari piano festival - ha dichiarato Antonio Decaro - che sin dal suo esordio nelle intenzioni di Emanuele Arciuli, che ne è l’anima, il motore e il cuore, intendeva colmare un vuoto offrendo una panoramica degli interpreti e dei compositori contemporanei di pianoforte a una città che alla musica ha regalato grandi pianisti.
Questa nuova edizione conferma quell’intuizione e la sviluppa ulteriormente, con un programma ancora più articolato, che mantiene però un legame speciale con il mare, con i concerti all’alba e al tramonto, ne inaugura uno tutto nuovo con i libri e ribadisce la sua vocazione a rompere le consuetudini dei luoghi consacrati alla musica per spingersi oltre ed entrare nelle carceri, negli ospedali e nelle case private."